Profilo storico biografico dell'archivio Salani
La casa editrice fu fondata a Firenze da Adriano Salani (1834 - 1904) nel 1862. La sua prima produzione fu improntata al commercio
della stampa popolare (libretti divulgativi, foglietti di canzonette, stornelli, inni), già molto diffusa ma che egli arricchì di
illustrazioni e di una stampa garbata ancorché non pretenziosa, così da mantenere comunque i prezzi bassi e accessibili, e che
vendeva per strada. Cresciuta la produzione, in cui cominciarono a venir compresi anche romanzi e libri per la gioventù, si avvalse
dell'opera di intellettuali e scrittori fissi e costruì un vero e proprio stabilimento tipografico. Tra i suoi maggiori successi
vanno annoverati i feuilleton, i romanzi di C. Invernizio (ben 37 pubblicati fra il 1877 e il 1900), e i volumi di fiabe di E. Perodi,
E. Provaglio, C. Causa. Molte le collane, di solito annoveranti decine di titoli: Biblioteca economica, Biblioteca per tutti,
Biblioteca Salani illustrata, Collezione Salani e così via. In seguitosi si aggiunsero le collane con vite di santi e grandi uomini,
e alcuni classici (tra cui una Divina commedia volutamente priva di note).
Nel 1904, alla morte di Adriano, successe alla direzione dell'azienda il figlio Ettore. A lui si devono edizioni rilegate in tela e
oro a prezzi veramente accessibili, e una nuova distribuzione per specifiche collane quali Biblioteca delle signorine (comprendente
i romanzi di Delly) e Collezione dei Classici, Edizione Florentia, diretta dal professor E. Bianchi.
Ettore Salani morì nel 1937, e gli successe il figlio Mario, il quale proseguì il disegno paterno di ampliamento delle collane a
prezzi modici. L'impronta cattolica che diede a tutta la sua attività vide la nascita di pubblicazioni come la produzione biblica,
la più vasta d'Italia (comprendente anche una Bibbia dei piccoli e le Sacre Scritture tradotte dai testi originali a cura del
Pontificio Istituto Biblico di Roma), e a collane quali Uomini e secoli, i Libri della fede, diretta da G. Papini, I vittoriosi.
Grande attenzione fu prestata all'editoria per ragazzi, che annoverò collane celebri quali Librini del Cuccù, Grandi Piccoli Libri,
Biblioteca dei miei ragazzi, Romanzi della Rosa, Libri della gioventù.Nel 1963 la Adriano Salani si trasformò in società per azioni,
senza però la partecipazione di Mario Salani, e continuò a produrre, seppur tra mille difficoltà, sino al 1981, quando fu ammessa
alla procedura di concordato preventivo e indi messa in liquidazione. Per salvarne le sorti fu creata la Nuova Salani editrice s.r.l.,
società affittuaria della casa Salani in liquidazione; anche sotto tale sigla però, e con un'attività assai ridotta, la situazione
non migliorò e nel 1986 l'azienda fu definitivamente chiusa. Acquistata nel medesimo anno dalla casa editrice Longanesi, continua a
tutt'oggi le pubblicazioni sotto il marchio Salani.
(Eleonora Saita)
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