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La fototeca di Dedalo

a cura di Miriam Fileti Mazza
Progetto informatico di Andrea Ficini e Chiara Mannari

Il progetto sull’analisi dell’apparato illustrativo della rivista fondata da Ugo Ojetti nel 1922, ebbe il suo inizio nel 1995, anno della prima realizzazione e pubblicazione della banca dati. Il modello concettuale ed operativo ideato per Dedalo, avrebbe sostanzialmente ispirato le future applicazioni nel settore degli studi sulle illustrazioni nelle riviste d’arte. La sistematica schedatura delle circa 10.000 immagini ha utilizzato un agevole tracciato comprendente le seguenti voci: segnatura, che registra la collocazione esatta della fotografia all'interno della rivista (anno, numero, volume, pagina); titolo dell'articolo nel quale la fotografia compare e autore dell'articolo; seguono alcune voci che formalizzano la didascalia della foto nella previsione più estesa di possibili informazioni come autore o scuola dell'opera raffigurata, titolo dell'opera, data, collocazione (città, ubicazione) e riferimenti fotografici. L'immissione dei dati così strutturati ha prodotto un archivio gestito inizialmente dal “pionieristico” sistema ISIS. Nel 2014 è stato aggiornato dal punto di vista informatico e grafico adeguandolo ai moderni formati utilizzati nell’ambito della nostra attività di laboratorio; si è data inoltre particolare attenzione alla soggettazione normalizzata delle immagini con l’introduzione di un nuovo campo ad essa dedicato: categoria iconografica.

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Hanno collaborato: Enrico Maria Caruso, Elena Miraglio, Umberto Parrini, Giuseppe Romano