Il progetto, iniziato nel 2004, ha inteso costituire un archivio sulla stampa di traduzione privilegiando i repertori di area
toscana. Il materiale selezionato e catalogato non solo ricostruisce la fortuna visiva di alcune delle più importanti opere
d’arte che hanno contribuito alla storia dell’arte italiana, ma soprattutto restituisce una serie di immagini che hanno
contribuito all’arricchimento del patrimonio artistico italiano. Dalle incisioni a semplice contorno, alle litografie,
dalle acqueforti con varianti dell’acquatinta fino agli atlanti e album di Galleria, la fortuna visiva potrà valersi non solo
dalla definizione lanziana del "secolo del rame" (alludendo allo straordinario affinamento settecentesco della stampa di
traduzione), ma giungere altresì alle prime fasi della documentazione fotografica. Nella consapevolezza di come la qualità
dell’immagine contribuisca fortemente al potenziamento del nostro archivio, il progetto ha cercato di offrire ottime riproduzioni
digitali in grado di sostenere ingrandimenti di alta scala. Tali potenzialità consentono infatti una verifica diretta della
tecnica incisoria e delle convenzioni usate nella complessa trascrizione grafica dei dipinti, passaggi questi fondamentali
per l’analisi della stampa di traduzione.
hanno collaborato:
Martina Nastasi, Grazia Del Giudice, Daniele Leccese, Valentina Catalucci
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